Vita, morte e miracoli di Promiscuità.

Arriva per tutti un momento in cui sentirsi leggeri. L'unico desiderio è divertirsi, riprendere sicurezza in se stessi, coccolare il proprio narcisismo.
È tutto un vortice di sguardi, battute, una mano che ti sfiora la schiena, i capelli, un sorriso e la musica di sottofondo.
Essere seducenti e provocanti con eleganza.
Essere giocosamente disinibiti e usare bene il linguaggio del corpo.
Due sconosciuti.
Sono bell*, intelligente, simpatic*, so che ti voglio e so che mi vuoi.
Promiscuità.
Notti pazze, fino al mattino seguente. Piccole e brevi storie d'amore che nascono e finiscono nell'arco di 12-24 ore. Qui si decide di giocarsi tutto e consumare ogni sensazione.
Non sto parlando solo di sesso ma di un incontro.
Sto parlando di due gin tonic, di passeggiate, di un dolce, di baci, di chiacchiere su un pontile, di carezze, di un passaggio in auto, di una pasta con l'olio mangiata nudi sul letto alle 6 del mattino, di sudore e altri umori, di corpi nudi che si dormono addosso.
Ciascuna di queste storie si conclude con qualcuno che parte, realmente o metaforicamente, è lo stesso.
Tutto resta segreto. Nessuno sa veramente cosa sia successo.
Conservano tutto. Ricordano ogni dettaglio, ogni emozione e la maggior parte delle cose dette.
Anche nel sesso ci può essere del romanticismo.
Queste micro storie insegnano tanto quanto quelle durature. Possono sembrare più facili o più tristi ma non lo sono.
Si tratta di due individui che si vedono e si nutrono vicendevolmente. In fondo è una forma di cura reciproca.
Amore a breve conservazione.
Poi un ultimo abbraccio e addio.

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